Trentamila morti, centomila minori schiavizzati come baby soldati, oltre due milioni di profughi.
In queste cifre si condensa la folle eredità dell’Esercito di Resistenza del Signore (lra), milizia che da anni semina morte in Africa centrale.
Ma dentro uno dei drammi più sconvolgenti di oggi brilla l’esempio e l’azione di una piccola, grande donna: Sister Rosemary Nyirumbe.
Una religiosa ugandese che ha una visione chiara del cristianesimo:
“La fede è meglio praticarla che predicarla”.
Rosemary ha dedicato tutte le sue forze per sostenere le vittime delle violenze dell’lra, in particolare le ragazze sequestrate, brutalizzate e fatte schiave sessuali dai miliziani, le baby soldato cui è stata rubata ogni innocenza, donne rese strumenti di morte nelle foreste d’Africa.
Con delicatezza e passione, Rosemary conduce da anni una pacifica battaglia fatta di istruzione, lavoro e riscatto attraverso ciò che sa fare meglio e che insegna alle sue ra- gazze: cucire e cucinare.
Le bellissime borsette confezionate dalle sue ragazze, riciclando le linguette delle lattine, vengono vendute in tutto il mondo e permettono alle ragazze di mantenersi dignitosamente.
Se volete approfondire la sua storia potete leggere il libro Rosemary Nyirumbe. Cucire La Speranza
Nominata eroe dell’anno da CNN nel 2007.
Inserita tra le 100 personalità più influenti del mondo se- condo il «Time Magazine» nel 2014.
Premio women impact dell’Onu 2014.
Premio veritatis splendor – Arcidiocesi di Cracovia 2016. Premio Elsa Morante 2016 – Sezione Impegno civile
Se volete aiutare Sister Rosemary e le sue ragazze potete trovare ogni indicazione sul sito:
http://www.prosforafrica.com/sister-rosemary.