Fra tutti i sentimenti da perseguire sicuramente la gratitudine è fra i più importanti. È questa un’emozione potente, che non solo permette di riconoscere e godere dei doni di cui si è circondati ma anche di moltiplicarli visto che più ci si concentra su qualcosa, più se ne riceve. Questo diario è pertanto una meravigliosa opportunità per rimanere in contatto con la gratitudine. Attraverso la presenza di semplicissimi esercizi quotidiani riusciremo a svegliare la consapevolezza di quante cose dovremmo essere grati, anche in quei giorni in cui è sembrato andare tutto male. Da non perdere!
3 domande all’autore:
Barbara
Il diario presenta una serie di esercizi quotidiani, semplicissimi da compilare o da fare, per 100 giorni. Alla fine dei 100 giorni, cosa potrebbe cambiare?
Ivan Nossa
Innanzitutto grazie, mi hai detto che hai iniziato a compilare il Diario e ti sta piacendo molto, ne sono felice.
La Gratitudine ha un incredibile potere e se decidiamo di dedicarle qualche attimo nelle nostre giornate sarà in grado di trasformarle. Il suo potere è terapeutico e trasformativo.
Trasforma la nostra realtà, ci dona occhi nuovi per vedere la vita con quello stupore, quella gioia, quella meraviglia che sono tipici della Gratitudine e che spesso abbiamo smarrito mentre diventavamo adulti.
Inoltre guarisce le nostre ferite, mostrandoci il lato positivo di ogni cosa, ci insegna a non concentrarci sulla ferita ma sulla guarigione.
La Gratitudine ci permette di vedere tutti i doni che riceviamo quotidianamente e aprire il cuore così da poterne ricevere sempre di più.
100 giorni mi sembravano il periodo adatto per abituarci a vivere in compagnia della Gratitudine, per farla diventare nostra amica, per qualcuno saranno pochi per qualcun altro molti, ognuno capirà strada facendo.
Il Diario si può iniziare in qualsiasi giorno dell’anno e si può continuare oltre i 100 giorni. Ogni giorno troverete spunti, domande, riflessioni, spazi da riempiere, meditazioni, citazioni e esercizi. Non è per tutti facile focalizzarsi sulle cose belle e scriverle, ma vi assicuro che i risultati saranno stupefacenti.
Infine lasciami dire che se un giorno vi dimenticate o non avete tempo di compilare questo Diario non importa, non preoccupatevi, compilerete il giorno dopo o quello successivo. Non è un lavoro metodico e pedante, ma un lavoro di cuore che tiene conto dei nostri stati d’animo e ci accompagna con pazienza e amicizia nel nostro cammino.
Barbara
È meglio compilare il quaderno la mattina presto, “risvegliando” con noi anche la gratitudine per la giornata che ci aspetta e quindi disponendoci al meglio o la sera visto che alcune domande sono inerenti la giornata appena trascorsa?
Ivan Nossa
La Gratitudine è con me sin da quando ero piccolino, sono convinto che abbia cambiato la mia vita, mi abbia portato molti doni e molti ancora sono in arrivo. Mi venne insegnata da mia mamma con una storia straordinaria che racconto nel mio primo libro Il Potere e la Magia della Gratitudine. Lei riuscì a trasformare un dolore in qualcosa di meraviglioso, compì una vera magia. E tutto questo insegnandomi a dire grazie.
Non esiste sera, comunque sia andata la mia giornata, che io non dica grazie prima di addormentarmi. Sono convinto che senza Gratitudine la mia vita sarebbe stata meno bella, se così vogliamo dire.
Siamo tutti diversi, ognuno può trovare il proprio approccio personale al lavoro con la Gratitudine, sera o mattina non fa differenza, ognuno capirà quando per se è il momento migliore.
Anzi, oserei dire che sarebbe bellissimo dedicare qualche momento alla Gratitudine sia di sera che di mattina.
La Gratitudine deve fondersi con la nostra essenza, entrare nel nostro cuore, in quel momento sarà con noi ogni momento della giornata.
Un cuore grato è un cuore che si innamora della vita.
Barbara
Ormai che da anni sei un esperto, oltre che un attento studioso del sentimento della Gratitudine. Hai notato più persone grate e quindi consapevoli delle cose belle che sono presenti in ogni cosa, oppure più persone ingrate e quindi più facilmente inconsapevoli di ciò che le circonda di buono e bello?
Ivan Nossa
La Gratitudine oggi è importante più che mai, stiamo vivendo un tempo di grande divisione dove è facile diffondere rabbia, giudizio, scherno, odio quando invece dovremmo cercare l’unità pur nelle nostre differenze. Se la gente diffondesse gratitudine, perdono, compassione, comprensione e amore, vedremmo immediatamente quel mondo nuovo di cui tutti parlano.
In ogni caso la Gratitudine è una bella parola, la gente ama i libri e i discorsi sull’argomento. Attrae le persone. La Gratitudine è una porta aperta e le persone si sentono leggere già dal momento in cui iniziano a scorgere quella porta da lontano.
Il problema sorge più avanti, quando chiedo loro di approfondire l’argomento e di essere grati sempre, anche quando le cose non vanno come vorrebbero, quando incontrano il dolore, la sofferenza, le delusioni. In quel caso le persone fanno un passo indietro, è più facile mandare tutti a quel paese piuttosto che avere pazienza per capire quale lezione, quale dono si nascondeva dietro quelle situazioni spiacevoli.
Ma è proprio in quei momenti che , se si riesce a dire grazie, si spalancano le porte della Gratitudine, lei entra in noi e noi in lei trasformando completamente in nostro incedere sul cammino della vita.
Siamo tutte anime in cammino, tra gli alti e bassi della vita, se lasciamo che la Gratitudine ci accompagni il nostro passo sarà più lieve e la vita ci apparirà con colori diversi, più vivaci e gioiosi.
La Gratitudine ci insegna a camminare con leggerezza, ci regala piccole ali preziose.
Provate, dedicatele qualche attimo del vostro tempo e mi saprete dire.
Vi prometto che vedrete risultati inaspettati.
Questo libro ti piacerà se…
Vuoi trovare uno strumento che ti permetta di rimanere in contatto quotidiano con la Gratitudine, anche in quei giorni in cui non tutto va bene.
Buona lettura Amici! 😉
Barbara
Fonte: www.giardinodeilibri.it
